Con decisione del Consiglio dei Ministri adottata il 14 marzo 2017 è stata determinata la data del 28 maggio 2017 per i Referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio” (voucher).
Il Decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi elettorali è stato emesso in data 15 marzo 2017 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 62 del 15 marzo 2016.
VOTO IN AUSTRIA
1. ELETTORI RESIDENTI IN AUSTRIA ED ISCRITTI ALL’AIRE
VOTO PER CORRISPONDENZA
Gli elettori residenti in Austria ed iscritti nell’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) riceveranno come di consueto il plico elettorale al loro domicilio. Si ricorda che è onere del cittadino mantenere aggiornata la Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Vienna circa il proprio indirizzo di residenza.
In caso di variazione di indirizzo di residenza non precedentemente comunicata si chiede di aggiornare urgentemente i propri dati, ed eventualmente quelli del nucleo familiare associato, inviando copia del certificato di residenza (Meldezettel) all’indirizzo email anagrafe.vienna@esteri.it
POSSIBILITA’ DI ESERCITARE IL VOTO IN ITALIA
Chi invece, essendo residente stabilmente in Austria e iscritto nell’AIRE, intende votare in Italia, dovrà far pervenire alla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Vienna un’apposita dichiarazione su carta libera che riporti: nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza, indicazione del comune italiano d’iscrizione all’anagrafe degli italiani residenti all’estero, l’indicazione della consultazione per la quale l’elettore intende esercitare l’opzione (“Referendum popolari del 28/05/2017”).
La dichiarazione deve essere datata e firmata dall’elettore e accompagnata da fotocopia di un documento di identità in corso di validità del richiedente, e può essere inviata agli indirizzi sotto indicati per posta, per fax, per posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano alla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Vienna anche tramite persona diversa dall’interessato ENTRO il 25 MARZO 2017 (ovvero entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto del presidente della repubblica di convocazione dei comizi elettorali) con possibilità di revoca entro lo stesso termine.
Ambasciata d’Italia – Cancelleria Consolare
Ungargasse 43
1030 Vienna
Fax: 0043 1 715 40 30
e-mail: vienna.elettorale@esteri.it
PEC: amb.vienna@cert.esteri.it NB: indirizzo abilitato esclusivamente alla ricezione di posta elettronica certificata (PEC)
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 4, comma 5, del DPR 2 aprile 2003, n. 104, è onere dell’elettore accertare l’avvenuta ricezione dell’opzione, qualora inviata per posta, da parte dell’ufficio consolare.
Si avvisa il pubblico che seguirà la pubblicazione sul presente sito di ulteriori informazioni di dettaglio circa l’esercizio del voto per corrispondenza, non appena le stesse si renderanno disponibili. Si prega pertanto di attendere la pubblicazione delle suddette informazioni.
2. ELETTORI TEMPORANEAMENTE IN AUSTRIA (MINIMO TRE MESI)
Gli elettori italiani che per motivi di lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente in Austria per un periodo di almeno tre mesi, nel quale ricade la data di svolgimento dei referendum, nonché i familiari con loro conviventi, possono partecipare al voto per corrispondenza organizzato dalla Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Vienna, ricevendo il plico elettorale al loro indirizzo in Austria (legge 459 del 27 dicembre 2001, quale modificata dalla legge 6 maggio 2015, n. 52).
Per partecipare al voto in Austria, tali elettori dovranno far pervenire AL COMUNE ITALIANO d’iscrizione nelle liste elettorali ENTRO IL 26 APRILE 2017 una dichiarazione di OPZIONE (vedasi FAC-SIMILE), con possibilità di revoca entro lo stesso termine.
L’opzione può essere inviata per posta, per telefax, per posta elettronica anche non certificata, oppure fatta pervenire a mano al Comune anche da persona diversa dall’interessato (nel sito www.indicepa.gov.it sono reperibili gli indirizzi di posta elettronica certificata dei comuni italiani).
La dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e obbligatoriamente corredata di copia di documento d’identità valido dell’elettore, deve in ogni caso contenere l’indirizzo postale in Austria cui va inviato il plico elettorale, l’indicazione della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata d’Italia a Vienna quale ufficio consolare competente per territorio e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti per l’ammissione al voto per corrispondenza (ovvero di trovarsi per motivi di lavoro, studio o cure mediche in un Paese estero in cui non si è anagraficamente residenti per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione elettorale; oppure, di essere familiare convivente di un cittadino che si trova nelle predette condizioni [comma 1 dell’art. 4-bis della citata L. 459/2001]).
La dichiarazione va resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), dichiarandosi consapevoli delle conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci (art. 76 del citato DPR 445/2000).